Il regista Paolo Genovese (Questa notte è ancora nostra, La banda dei babbi natale) torna al cinema con la commedia Immaturi, che sembra non avere grosse pretese ma che si rivela sorprendentemente interessante e piacevole. Il regista ci presenta una bella storia che prende il via da un fatto abbastanza irreale: un gruppo di 40enni è costretto a rivedersi dopo anni per riaffrontare l’esame di maturità a causa di un professore che si è finto laureato, senza esserlo. Le aspettative sono dunque di una Notte prima degli esami per adulti ma questo si rivela solo lo spunto iniziale del film che poi tratta il tema in maniera minore, dando semplicemente un motivo ai protagonisti per recuperare vecchie amicizie e risolvere vecchie questioni. Il cast è assolutamente di prim’ordine: Raoul Bova, Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Ricky Memphis, Barbara Bobulova, Anita Caprioli, Luisa Ranieri. Ciascun compagno di classe porta alla trama la sua storia, la sua vita e le sue vicende quotidiane che si intrecciano con i vecchi ricordi e le nuove esperienze. Perciò troveremo un Raoul Bova sposato con una crisi da gravidanza, una Ambra Angiolini in cura per ninfomania alla prese con Alessandro Tiberi (Boris), un Luca Bizzarri che fa credere a Giulia Michelini (Cado dalle nubi) di essere sposato e con un figlio per non impegnarsi, una Barbara Bobulova separata e con una figlia con le idee molto chiare, etc. Una nota a parte va a Ricky Memphis che finalmente si svincola dai ruoli da duro poliziotto o da cattivo per calarsi nei geniali panni di un bamboccione all’italiana. Ancora a casa coccolato dalla mamma (Giovanna Ralli), conteso tra il lavoro da agente immobiliare e le partite di Subbuteo, ma soprattutto spinto dal papà (un divertente Maurizio Mattioli che quando si presta alle commedie intelligenti fa veramente ridere) ad andarsene e a farsi una vita (citazione: “L'amore è un castigo. Ci punisce per non essere rimasti a casa con mamma e papà!”).
Gli aspetti positivi di questo film sono molteplici: siamo di fronte a un film divertente che fa ridere senza essere comico; un film con dei personaggi in cui molti 40enni (e non solo) potranno immedesimarsi capendo che la vita è bella anche a questa età. Un elemento importante che differenzia Immaturi dalle altre commedie all’italiana è che in questo film l’amore non è protagonista: c’è, ma non regge la scena e questo fornisce un sacco di punti a favore della pellicola. Piuttosto è l’amicizia il valore più importante, accompagnata dalla malinconia e dai bei ricordi della scuola e dell’adolescenza che non potranno che affascinare e coinvolgere totalmente anche voi, forse strappandovi qualche lacrima.
D9P
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