lunedì 30 maggio 2011

L’Italia è senza soldi e tutti si chiedono perché…


Penso sia sempre sbagliato generalizzare cercando di spiegare qualcosa. Però vorrei parzialmente farlo traendo spunto dal bellissimo servizio fatto da Report ieri sera (che potete vedere in basso).
Il tema in questione è il G8 alla Maddalena, anzi ciò che è rimasto di quello che sarebbe dovuto essere, visto che è stato poi tutto spostato a L’Aquila. L’argomento su cui vorrei riflettere però non è il G8 bensì il modo in cui vengono trattati, gestiti e assegnati i lavori pubblici in Italia.
L’inchiesta fatta da Report, al quale va tutta la mia stima essendo uno dei pochi programmi che cerca veramente di fare informazione, ha portato alla luce dei fatti che altrimenti sarebbero passati sottobanco come accade sempre più spesso nelle Tv. Perché è vero che giornali e telegiornali hanno parlato delle accuse mosse verso i responsabili dei lavori, da Bertolaso ad Anemone e tutti gli altri, ma nessuno ha voluto approfondire quella che è stata una grandissima truffa pagata ovviamente con soldi statali.
I tre video durano all’incirca una trentina di minuti in totale ma vi prego di seguirli perché io non sarei in grado di riportare il tutto in modo così chiaro ed esauriente.


La cosa che più mi lascia perplesso è proprio vedere come in Italia si sperperino milioni di euro con vere e proprio truffe senza che nessuno si scandalizzi più di tanto. Cercano soldi dappertutto tagliando sull’istruzione, sulla ricerca, sulla sanità e poi ci tocca vedere cose come questa. La bonifica dei fondali è l’esempio lampante di come funzionino le cose: da un costo di massimo 150 euro al metro cubo si è arrivati a oltre 700 euro dragandone solo 50 cm, quasi cinque volte il prezzo massimo per fare un quarto del lavoro pattuito. Tutti devono mangiarci qualcosa, tanto sono soldi pubblici, peccato che poi a pagare siano sempre i cittadini che di queste cose non ne possono nulla ma che di riflesso ne subiscono le conseguenze.
Un'altra piccola chicca riguarda lo smaltimento di quei rifiuti, spariti nel nulla, in fondo erano solo scorie derivanti da un arsenale nucleare, che saranno mai? Un buco nel terreno e passa la paura…
Pensate ora se in Italia ci fossero le centrali nucleari che ci sono in Francia o in Germania, voi vi fidereste a lasciare lo smaltimento delle scorie in mano allo stato? Io personalmente nemmeno un po’!
Tornando all’inchiesta vorrei ancora dire una cosa: l’isola della Maddalena è un posto veramente incantevole e questa poteva essere l’occasione di renderla un vero gioiellino dal punto di vista turistico, ma ancora una volta si è preferito mangiarci su, lasciando i lavori a metà dell’opera, costruendo cose che non hanno nessuna utilità né per il presente né per il futuro, ma soprattutto ancora una volta non sfruttando quello che è una delle principali risorse di questo paese, il turismo.
L'aspetto peggiore è che quello della Maddalena non è un triste caso isolato ma rappresenta un esempio lampante di come vengono gestiti i grandi appalti pubblici italiani. Soldi buttati, monumenti inutili e inutilizzati, opere mai ultimate e costi gonfiati all’inverosimile.
Però l’Italia è senza soldi e tutti si chiedono perché…

Mywo

Nessun commento:

Posta un commento