Si conclude
con questo capitolo la trilogia incentrata sulla vita di Ezio
Auditore, già protagonista dei precedenti giochi Assassin's Creed 2
e Assassin's Creed: Brotherhood. Il nuovo episodio di questa ormai
celebre saga svela il legame latente tra Altaïr Ibn-La'Ahad,
protagonista del titolo capostipite, ed Ezio, i due antenati del
moderno Desmond Miles, portandoci a un punto cruciale nella lotta fra
Templari e Assassini, nella battaglia per impadronirsi della
fantomatica Mela dell'Eden...
Trama
La storia di
Assassin's Creed: Revelations (d'ora in poi AC:R) segue
cronologicamente gli eventi del precedente Brotherhood, sia per
quanto riguarda gli avvenimenti dell'ambientazione odierna che per
quelli vissuti all'interno dell'Animus. La mente di Desmond è ancora
bloccata nel macchinario, in una specie di limbo rappresentato
simbolicamente da un isola, nella quale incontriamo di nuovo il
“soggetto 16”, il quale ci informa che l'unica via d'uscita è
avere una perfetta sincronizzazione con i ricordi di Ezio e Altair.
Ci
caleremo dunque nei panni di un Ezio ormai cinquantenne che, dopo
aver fatto visita all'antica base degli Assassini a Masyaf (quartier
generale di Altair nel primo gioco), si mette sulle tracce di cinque
mistiche chiavi nascoste a Costantinopoli, che gli permetteranno di
accedere all'antica biblioteca di Altair, nella quale è custodito il
sapere di quest'ultimo. Ma Ezio non è l'unico a essere interessato a
questi oggetti, anche i Templari infatti sono sulle loro tracce.
Chiave dopo chiave, Ezio rivive i
ricordi del suo antenato mediorientale: i momenti significativi della
vita dell'assassino, dalla giovinezza alla vecchiaia, fino alla
morte.
Personaggi
Oltre a Desmond e
ai suoi avi, nel corso della storia incontrermo vari altri
personaggi: alcuni dei quali aiuteranno il nostro eroe, mentre con
altri saremo costretti a scontrarci.
Manuel Palaeologus:
Questo personaggio storico, realmente esistito, sarebbe
potuto diventare un imperatore se solo l’impero bizantino non fosse
stato raso al suolo dall’esercito ottomano. Invece, Manuel è
diventato un uomo di bella
vita, avvolto nel lusso
più sfrenato, ma senza alcun privilegio politico che avrebbe
altrimenti potuto avere. Nella storia di AC:R Manuel è ancora
collegato ai resti dell'impero bizantino di Costantinopoli, tuttavia
si scoprirà avere anche qualche strano
legame con l’ordine dei Templari. Sarà il
giocatore a dover scoprire se Manuel rimarrà fedele ai bizantini o
se piuttosto risponderà al richiamo dei Templari.
Sofia Sartor: Molti personaggi della serie
sono basati su personaggi storici, tuttavia con Sofia Sartor si rompe
questa tradizione, dal momento che si tratta del primo personaggio
basato interamente su un’opera
d’arte, per la precisione il dipinto di Albrecht
Durer intitolato Ritratto di una giovane donna veneziana.
In
AC:R Sofia costituisce l’interesse amoroso
di Ezio, e come quest’ultimo anche lei è venuta a Costantinopoli
dall’Italia: Sofia infatti è arrivata da Venezia per diffondere
l’insegnamento e la conoscenza nella città. Con la recente
invenzione della macchina per stampare, i libri sono molto più
comuni in questo periodo, così Sofia decide di aprire una libreria
in città, fino a quando un cliente chiamato Ezio
non la catturerà con la sua aria misteriosa. Con il tempo i due
inizieranno a legare sempre di più, tuttavia Ezio non riesce a
parlare a Sofia del suo passato e del suo legame con gli Assassini.
Principe Solimano: Molti
appassionati di storia avranno riconosciuto questo nome: Suleiman
detto il magnifico
è stato uno dei dominatori
più conosciuti della storia, acclamato per i suoi oltre 40
anni di regno nello
splendore dell’impero Ottomano. In AC:R incontreremo un Suleiman
appena
diciassettenne, per
cui, secondo la Storia, dovranno passare ancora nove anni prima della
sua salita al trono. Suleiman è in una posizione politica difficile
all’inizio del gioco: la sua famiglia è in guerra e si deve
decidere chi succederà
al trono. Suo nonno, il sultano attuale, ha designato
il proprio fratello maggiore, Ahmet,
come successore al trono. Il padre di Suleiman, il più giovane dei
fratelli, la pensa diversamente e cerca di architettare un piano di
rivalsa. All’inizio del gioco questa decisione deve essere ancora
presa; nel momento in cui Suleiman risolve la questione, entra in
contatto con Ezio: uno strano forestiero con grande autorità di
comando e filosofie intriganti, un uomo da cui Suleiman potrebbe
imparare molto.
Yusuf Tazim: Mentre Ezio è
cresciuto e si è allenato fino a diventare gran maestro dell’ordine
degli Assassini, altre controparti si sono sparse nelle varie città.
Una di queste è Yusuf Tazim, il più
grande Assassino di Costantinopoli. Anche se Ezio è
di rango superiore nell’Ordine, i due sono grandi amici-rivali:
sarà infatti proprio Yusuf a insegnare a Ezio l’uso del coltello a
uncino, gingillo che cambierà il modo di Ezio di investigare a
Costantinopoli e di esplorare i mille angoli della città.
Gameplay
Novità assoluta è sicuramente la presenza nel
nostro arsenale della lama uncinata, che permette al nostro beniamino
di arrampicarsi con scioltezza. Agganciandosi a qualunque struttura,
questo oggetto permette nuove mosse acrobatiche, consentendo di
scivolare su funi, predisposte da un palazzo all'altro, dalle quali
potremo compiere anche degli omicidi al volo. Quest'arma ci aiuta
anche in fase di combattimento, soprattutto nel momenti in cui siamo
di corsa, permettendo di superare il nemico che ci si para davanti
come ostacolo, oppure scaraventandolo per terra. A parte questa
aggiunta, il sistema di combattimento è rimasto invariato rispetto a
quello dei precedenti titoli, i nemici sono sempre controllati da
un'intelligenza artificiale abbastanza scadente, che rende semplice
al giocatore uscire incolume dagli scontri, usando attacchi diretti,
contrattacchi e combo. Oltre al solito arsenale di spade, lame celate
e pistole, si può fare largo uso anche delle bombe: queste sono
costruite proprio da Ezio tramite la combinazione di materiali
depredati durante l'avventura, e possono essere usate come arma
diretta oppure per creare diversivi, utili per accedere a zone
riservate senza arrivare allo scontro diretto col nemico.
A
differenza dei precedenti capitoli, per restaurare attività come
banche, botteghe di sarti, medici e fabbri bisogna prima liberarli
dall'influenza templare, individuando le roccaforti nemiche,
bombardarle e accendere un fuoco sulla torre più alta, che useremo
come punto di osservazione. Una volta conquistata la zona siamo
liberi di restaurare i negozi e di creare la nostra sede per la gilda
degli Assassini. All'interno di essa potremo addestrare dei nuovi
colleghi e mandarli in giro per il Mediterraneo a compiere missioni
per migliorare le loro abilità e intaccare la potenza templare. Se i
Templari attaccheranno il nostro covo saremo costretti a difenderlo
attraverso un minigioco, nel quale dovremo gestire le nostre truppe
posizionandole e portando attacchi dall'alto. Per concludere, molto
interessante è la ricerca delle cinque chiavi della biblioteca di
Altair, nascoste nel sottosuolo di Costantinopoli, all'interno del
quale, per raggiungere il nostro obiettivo, dobbiamo correre su travi
pericolanti e arrampicarci su alture, cercando di sopravvivere a un
ambiente ostile contornato da esplosioni e molti altri eventi
naturali. Vi si possono trovare anche nemici, che seguono il nostro
medesimo obiettivo, da superare in modalità furtiva, portando alla
luce la parte stealth del gioco.
Grafica e
sonoro
Dal punto di vista
tecnico è evidente il miglioramento della definizione e della
modellazione dei personaggi, fisicamente molto più realistici di
prima grazie alla perfetta espressività che ci offrono (tecnica già
vista in L.A. Noire). Il motore grafico utilizzato è l'Anvil
Engine; 3D Studio Max è stato utilizzato per la modellazione degli
ambienti in computer grafica, e ZBrush per persone e oggetti. Negli
anni (da notare la differenza tra Assassin's Creed 1 e 2) l'Anvil è
stato migliorato e implementato, introducendo per esempio il ciclo
del giorno e della notte, la messa a fuoco a distanze maggiori, una
vegetazione più realistica e l'effetto riflesso.
Lungo le strade e
nei vicoli la quantità di dettagli è davvero fenomenale, l'unico
neo sono le cutscene di sincronizzazione dai punti panoramici, molto
meno ricche e definite rispetto al passato, probabilmente perché si
è voluto puntare di più sulla qualità delle texture. Per quanto
riguarda il sonoro, spicca un ottimo doppiaggio in lingua italiana.
Renato Novara, doppiatore di Ezio Auditore in Assassin's Creed 2 e
Assassin's Creed: Brotherhood, è stato sostituito da Diego Baldoin,
in quanto la voce di Novara è stata ritenuta troppo giovanile
rispetto al personaggio, ormai invecchiato.
Commento
Finale
Come già si prospettava dal primo trailer del gioco
presentato all'E3, magnificato dall'epico brano Iron del regista
francese Yoann Lemoine meglio conosciuto come Woodkid, AC:R è un
gioco veramente eccezionale, il giocatore non può che rimanerne
affascinato, specialmente se già fan della serie. Il punto di forza
di questo titolo è senz'altro una regia di primo livello e una trama
molto ben riuscita, che coinvolge appieno il giocatore. Per quanto
riguarda la longevità, abbiamo una quest principale che si estende
dalle 10 alle 15 ore di gioco, arricchita comunque da molte missioni
secondarie e da una modalità multiplayer online che, per quanto
divertente, non aggiunge granché al gioco. Nonostante i molti pregi,
AC:R ha ancora molti margini di miglioramento, ci vorrebbero
migliorie e novità al sistema di combattimento, rimasto praticamente
invariato, e dotare i nemici di una migliore intelligenza
artificiale. Assassin's Creed: Revelations è un'avventura che gli
amanti della saga non possono assolutamente perdere, soprattutto per
quelli che non vedono l’ora di capire come si concluderanno le
vicende di Ezio Auditore...
Kal-El
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