giovedì 1 dicembre 2011

Recensione di Assassin's Creed: Revelations


Si conclude con questo capitolo la trilogia incentrata sulla vita di Ezio Auditore, già protagonista dei precedenti giochi Assassin's Creed 2 e Assassin's Creed: Brotherhood. Il nuovo episodio di questa ormai celebre saga svela il legame latente tra Altaïr Ibn-La'Ahad, protagonista del titolo capostipite, ed Ezio, i due antenati del moderno Desmond Miles, portandoci a un punto cruciale nella lotta fra Templari e Assassini, nella battaglia per impadronirsi della fantomatica Mela dell'Eden...


Trama

La storia di Assassin's Creed: Revelations (d'ora in poi AC:R) segue cronologicamente gli eventi del precedente Brotherhood, sia per quanto riguarda gli avvenimenti dell'ambientazione odierna che per quelli vissuti all'interno dell'Animus. La mente di Desmond è ancora bloccata nel macchinario, in una specie di limbo rappresentato simbolicamente da un isola, nella quale incontriamo di nuovo il “soggetto 16”, il quale ci informa che l'unica via d'uscita è avere una perfetta sincronizzazione con i ricordi di Ezio e Altair.
Ci caleremo dunque nei panni di un Ezio ormai cinquantenne che, dopo aver fatto visita all'antica base degli Assassini a Masyaf (quartier generale di Altair nel primo gioco), si mette sulle tracce di cinque mistiche chiavi nascoste a Costantinopoli, che gli permetteranno di accedere all'antica biblioteca di Altair, nella quale è custodito il sapere di quest'ultimo. Ma Ezio non è l'unico a essere interessato a questi oggetti, anche i Templari infatti sono sulle loro tracce.
Chiave dopo chiave, Ezio rivive i ricordi del suo antenato mediorientale: i momenti significativi della vita dell'assassino, dalla giovinezza alla vecchiaia, fino alla morte.

Personaggi

Oltre a Desmond e ai suoi avi, nel corso della storia incontrermo vari altri personaggi: alcuni dei quali aiuteranno il nostro eroe, mentre con altri saremo costretti a scontrarci.

Manuel Palaeologus: Questo personaggio storico, realmente esistito, sarebbe potuto diventare un imperatore se solo l’impero bizantino non fosse stato raso al suolo dall’esercito ottomano. Invece, Manuel è diventato un uomo di bella vita, avvolto nel lusso più sfrenato, ma senza alcun privilegio politico che avrebbe altrimenti potuto avere. Nella storia di AC:R Manuel è ancora collegato ai resti dell'impero bizantino di Costantinopoli, tuttavia si scoprirà avere anche qualche strano legame con l’ordine dei Templari. Sarà il giocatore a dover scoprire se Manuel rimarrà fedele ai bizantini o se piuttosto risponderà al richiamo dei Templari.

Sofia Sartor: Molti personaggi della serie sono basati su personaggi storici, tuttavia con Sofia Sartor si rompe questa tradizione, dal momento che si tratta del primo personaggio basato interamente su un’opera d’arte, per la precisione il dipinto di Albrecht Durer intitolato Ritratto di una giovane donna veneziana
In AC:R Sofia costituisce l’interesse amoroso di Ezio, e come quest’ultimo anche lei è venuta a Costantinopoli dall’Italia: Sofia infatti è arrivata da Venezia per diffondere l’insegnamento e la conoscenza nella città. Con la recente invenzione della macchina per stampare, i libri sono molto più comuni in questo periodo, così Sofia decide di aprire una libreria in città, fino a quando un cliente chiamato Ezio non la catturerà con la sua aria misteriosa. Con il tempo i due inizieranno a legare sempre di più, tuttavia Ezio non riesce a parlare a Sofia del suo passato e del suo legame con gli Assassini.

Principe Solimano: Molti appassionati di storia avranno riconosciuto questo nome: Suleiman detto il magnifico è stato uno dei dominatori più conosciuti della storia, acclamato per i suoi oltre 40 anni di regno nello splendore dell’impero Ottomano. In AC:R incontreremo un Suleiman appena diciassettenne, per cui, secondo la Storia, dovranno passare ancora nove anni prima della sua salita al trono. Suleiman è in una posizione politica difficile all’inizio del gioco: la sua famiglia è in guerra e si deve decidere chi succederà al trono. Suo nonno, il sultano attuale, ha designato il proprio fratello maggiore, Ahmet, come successore al trono. Il padre di Suleiman, il più giovane dei fratelli, la pensa diversamente e cerca di architettare un piano di rivalsa. All’inizio del gioco questa decisione deve essere ancora presa; nel momento in cui Suleiman risolve la questione, entra in contatto con Ezio: uno strano forestiero con grande autorità di comando e filosofie intriganti, un uomo da cui Suleiman potrebbe imparare molto.

Yusuf Tazim: Mentre Ezio è cresciuto e si è allenato fino a diventare gran maestro dell’ordine degli Assassini, altre controparti si sono sparse nelle varie città. Una di queste è Yusuf Tazim, il più grande Assassino di Costantinopoli. Anche se Ezio è di rango superiore nell’Ordine, i due sono grandi amici-rivali: sarà infatti proprio Yusuf a insegnare a Ezio l’uso del coltello a uncino, gingillo che cambierà il modo di Ezio di investigare a Costantinopoli e di esplorare i mille angoli della città.

Gameplay

Novità assoluta è sicuramente la presenza nel nostro arsenale della lama uncinata, che permette al nostro beniamino di arrampicarsi con scioltezza. Agganciandosi a qualunque struttura, questo oggetto permette nuove mosse acrobatiche, consentendo di scivolare su funi, predisposte da un palazzo all'altro, dalle quali potremo compiere anche degli omicidi al volo. Quest'arma ci aiuta anche in fase di combattimento, soprattutto nel momenti in cui siamo di corsa, permettendo di superare il nemico che ci si para davanti come ostacolo, oppure scaraventandolo per terra. A parte questa aggiunta, il sistema di combattimento è rimasto invariato rispetto a quello dei precedenti titoli, i nemici sono sempre controllati da un'intelligenza artificiale abbastanza scadente, che rende semplice al giocatore uscire incolume dagli scontri, usando attacchi diretti, contrattacchi e combo. Oltre al solito arsenale di spade, lame celate e pistole, si può fare largo uso anche delle bombe: queste sono costruite proprio da Ezio tramite la combinazione di materiali depredati durante l'avventura, e possono essere usate come arma diretta oppure per creare diversivi, utili per accedere a zone riservate senza arrivare allo scontro diretto col nemico. 


A differenza dei precedenti capitoli, per restaurare attività come banche, botteghe di sarti, medici e fabbri bisogna prima liberarli dall'influenza templare, individuando le roccaforti nemiche, bombardarle e accendere un fuoco sulla torre più alta, che useremo come punto di osservazione. Una volta conquistata la zona siamo liberi di restaurare i negozi e di creare la nostra sede per la gilda degli Assassini. All'interno di essa potremo addestrare dei nuovi colleghi e mandarli in giro per il Mediterraneo a compiere missioni per migliorare le loro abilità e intaccare la potenza templare. Se i Templari attaccheranno il nostro covo saremo costretti a difenderlo attraverso un minigioco, nel quale dovremo gestire le nostre truppe posizionandole e portando attacchi dall'alto. Per concludere, molto interessante è la ricerca delle cinque chiavi della biblioteca di Altair, nascoste nel sottosuolo di Costantinopoli, all'interno del quale, per raggiungere il nostro obiettivo, dobbiamo correre su travi pericolanti e arrampicarci su alture, cercando di sopravvivere a un ambiente ostile contornato da esplosioni e molti altri eventi naturali. Vi si possono trovare anche nemici, che seguono il nostro medesimo obiettivo, da superare in modalità furtiva, portando alla luce la parte stealth del gioco.

Grafica e sonoro

Dal punto di vista tecnico è evidente il miglioramento della definizione e della modellazione dei personaggi, fisicamente molto più realistici di prima grazie alla perfetta espressività che ci offrono (tecnica già vista in L.A. Noire). Il motore grafico utilizzato è l'Anvil Engine; 3D Studio Max è stato utilizzato per la modellazione degli ambienti in computer grafica, e ZBrush per persone e oggetti. Negli anni (da notare la differenza tra Assassin's Creed 1 e 2) l'Anvil è stato migliorato e implementato, introducendo per esempio il ciclo del giorno e della notte, la messa a fuoco a distanze maggiori, una vegetazione più realistica e l'effetto riflesso. 
Lungo le strade e nei vicoli la quantità di dettagli è davvero fenomenale, l'unico neo sono le cutscene di sincronizzazione dai punti panoramici, molto meno ricche e definite rispetto al passato, probabilmente perché si è voluto puntare di più sulla qualità delle texture. Per quanto riguarda il sonoro, spicca un ottimo doppiaggio in lingua italiana. Renato Novara, doppiatore di Ezio Auditore in Assassin's Creed 2 e Assassin's Creed: Brotherhood, è stato sostituito da Diego Baldoin, in quanto la voce di Novara è stata ritenuta troppo giovanile rispetto al personaggio, ormai invecchiato.

Commento Finale

Come già si prospettava dal primo trailer del gioco presentato all'E3, magnificato dall'epico brano Iron del regista francese Yoann Lemoine meglio conosciuto come Woodkid, AC:R è un gioco veramente eccezionale, il giocatore non può che rimanerne affascinato, specialmente se già fan della serie. Il punto di forza di questo titolo è senz'altro una regia di primo livello e una trama molto ben riuscita, che coinvolge appieno il giocatore. Per quanto riguarda la longevità, abbiamo una quest principale che si estende dalle 10 alle 15 ore di gioco, arricchita comunque da molte missioni secondarie e da una modalità multiplayer online che, per quanto divertente, non aggiunge granché al gioco. Nonostante i molti pregi, AC:R ha ancora molti margini di miglioramento, ci vorrebbero migliorie e novità al sistema di combattimento, rimasto praticamente invariato, e dotare i nemici di una migliore intelligenza artificiale. Assassin's Creed: Revelations è un'avventura che gli amanti della saga non possono assolutamente perdere, soprattutto per quelli che non vedono l’ora di capire come si concluderanno le vicende di Ezio Auditore...  

Kal-El

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