venerdì 2 dicembre 2011

Il nuovo film di Ficarra e Picone: Anche se è amore non si vede

Dopo Il 7 e l’8 e La matassa, Ficarra e Picone continuano la striscia con un’altra commedia delle incomprensioni, dei fraintendimenti, degli equivoci e delle coincidenze, dirigendo e interpretando Anche se è amore non si vede (nei cinema dal 23 novembre). Il film racconta le vicende di due amici che si occupano di turismo a Torino, facendo le guide di un bus panoramico: Salvo (Ficarra), simpatico marpione sempre a caccia di belle donne, e Valentino (Picone), asfissiante fidanzato di Gisella (Ambra Angiolini), intenzionata a lasciarlo. Gisella, di mestiere hostess, delega a Salvo il compito di lasciare Valentino durante la sua assenza e questo sarà il motore di una serie di episodi e guai che porteranno però a un classico lieto fine. Attorno ai due protagonisti troviamo anche la bella Natasha (Sascha Zacharias), impiegata nel bus turistico e preda degli “assalti” di Salvo, Sonia (Diane Fleri), amica del duo, di ritorno dall’America insieme al burbero fidanzato Peter (David Furr), e una serie di altri amici, tutti in attesa del matrimonio di una coppia del gruppo. E proprio il matrimonio sarà l’apice di tanti fraintendimenti ed equivoci, appunto, che daranno il via a una mega rissa in stile Bud Spencer e Terence Hill, con tanto di suoni a enfatizzare calci e pugni (evitabile).
Anche se è amore non si vede si dimostra un film molto divertente, ovviamente senza grandi pretese, se non quella di intrattenere per un’ora e quaranta il pubblico, sempre fedele ai comici siciliani. Tra i due, Ficarra è molto più protagonista del compagno Picone, sia per quanto riguarda lo svolgimento della storia, sia per i momenti comici; Picone si presta al ruolo di spalla, interpretando il solito ingenuotto svampito, qui portato all’estremo dalla completa dedizione verso la fidanzata Gisella. I ruoli femminili lasciano un po’ a desiderare, con Ambra Angiolini (Saturno contro, Immaturi) e Diane Fleri (Mio fratello è figlio unico), seppur molto belle, deludenti nella recitazione perché troppo innaturali; paradossalmente risulta più convincente e divertente Sascha Zacharias (Tatanka, Un’estate ai Caraibi) nel ruolo dell’oca credulona.

L’opera di Ficarra e Picone è il solito calderone di caratteristi che traspongono sullo schermo gli italiani e i loro vizi, così come le migliori (e le peggiori) commedie all’italiana: a salvarlo la comicità e le gag degli ex di Zelig e la città di Torino che fa da cornice all’intera vicenda.

D9P

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