lunedì 7 novembre 2011

Recensione di Batman: Arkham City

Il 21 ottobre 2011 ha debuttato su PS3 e Xbox 360 Batman: Arkham City, esattamente a due anni di distanza dal suo prequel Batman: Arkham Asylum, mostrando rispetto a quest’ultimo notevoli miglioramenti tecnici.

Trama
Alcuni mesi dopo i fatti narrati nel primo gioco, il famoso manicomio di Arkham viene chiuso su ordine del direttore Quincy Sharp, il quale sfruttando le azioni eroiche compiute dall’uomo pipistrello fa crescere così la propria notorietà e di conseguenza diventa sindaco di Gotham City. Sharp dà così il via al suo ambizioso e controverso progetto, facendo sgomberare il ghetto della vecchia Gotham e trasformandolo in grande città prigione, di costruire la cosiddetta Arkham City. A capo di questa struttura nominato il dottor Hugo Strange, scienziato pazzo a conoscenza della vera identità di Batman. Il gioco inizia con un comizio di Bruce Wayne, il quale ha radunato tutta la stampa di Gotham per lanciare il suo ultimo accorato appello affinché l'opinione pubblica si sollevi contro Sharp e la sua folle soluzione contro il crimine. Il comizio è però interrotto dalle guardie Tyger che, sotto il comando di Strange, arrestano il miliardario e lo deportano di peso nel terribile quartiere penitenziario. Una volta all’interno, Wayne viene accolto da Strange, il quale gli parla brevemente di un misterioso “Protocollo 10” che entrerà in vigore nel giro di poche ore e che renderà Strange incredibilmente importante. Mentre viene scortato nella sua cella Wayne riesce a liberarsi, facendosi così spedire dal fedele maggiordomo Alfred un Batplano contenete l’attrezzatura e il costume di Batman. Una volta trasformato nell’uomo pipistrello inizierà un’indagine che lo porterà alla scoperta di macchinazioni e intrighi aldilà della sua immaginazione e che gli farà incontrare molti dei supercriminali che lui stesso aveva fatto rinchiudere ad Arkham.

Personaggi

A rendere più interessante la trama vi è una perfetta caratterizzazione dei protagonisti, primo su tutti senz’altro Batman del quale verrà esplorato, durante il corso del gioco, il profilo psicologico, ripercorrendo anche episodi del passato di Wayne. Il protagonista si troverà poi ad affrontare il famigerato Joker, storico nemico dell’uomo pipistrello, l’Enigmista, che metterà alla prova Batman con prove e indovinelli sparsi su tutta la mappa di Arkham City, e il già citato Hugo Strange. A questi si andranno ad aggiungere Pinguino, Mr Freeze, Due Facce, Il Cappellaio Matto, Ra's al Ghul e altri ancora, mentre Batman sarà spalleggiato da Alfred, Oracle, Robin e Catwoman; a questi ultimi due verranno dedicati due DLC (contenuti aggiuntivi scaricabili a pagamento).

Gameplay
Il gameplay di questo sequel rimane sostanzialmente invariato rispetto a quello del suo predecessore. Troviamo innanzitutto lo stesso sistema di combattimento: il protagonista si troverà impegnato in vere e proprie risse con nemici spesso numerosi, armati e non; Batman ha quindi la possibilità di contrattaccare i nemici armati di coltello, e usare i pipistrelli come diversivo per distrarli. Durante il contrattacco si potranno mettere fuori combattimento uno o più avversari, confonderli grazie all’ausilio del mantello e di conseguenza eseguire numerose combo. Nel caso di nemici dotati di armi da fuoco, sarà il giocatore a dover studiare tattiche per metterli fuori combattimento senza farsi vedere, sfruttando alture, ombre, e diversivi, come i fumogeni con i quali potrà anche darsi alla fuga in caso venisse scoperto. Le capacità di Batman saranno potenziabili grazie ai punti esperienza guadagnati durante gli scontri. Durante il gioco si andrà a mettere le mani anche su nuovi gadget come un fucile a impulsi elettrici e delle bombe congelanti, affiancati alla dotazione di base che può comunque ricevere upgrade e potenziamenti. Gioca un ruolo molto importante il rampino con il quale ci si può spostare a piacimento in giro per i tetti di Arkham City, oppure planare da un posto all’altro, se non direttamente addosso a un nemico, utilizzando cosi un attacco aereo a sorpresa. Il gioco è composto da una quest principale strutturata come in Arkham Asylum. In ogni zona ci sarà un boss da affrontare, ma prima di arrivare da lui ci saranno molti combattimenti minori e percorsi da superare. Ci sono infine tantissime missioni secondarie che andranno a coinvolgere altri supercriminali che risiedono in questa città-prigione.

Grafica e sonoro
Come in Arkham Asylum viene utilizzato il motore grafico Unreal Engine 3, sistema completo di sviluppo e simulazione di ambienti tridimensionali. Ottime le prestazioni per quanto riguarda la mappa, ricca di dettagli e completamente esplorabile: il primo impatto lascia veramente senza parole, soprattutto notando la perfetta fluidità con cui si muove Batman. Fa un buon lavoro anche il reparto audio, partendo dalla colonna sonora, che si adatta perfettamente a ogni situazione in cui si trova il protagonista, fino al doppiaggio in lingua italiana, realizzato dagli stessi doppiatori del cartone animato originale.

Commento Finale
Rocksteady ha svolto con Arkham City complessivamente un buon lavoro , come aveva gia fatto con il primo capitolo. L’unica pecca sta nella longevità della quest principale, forse un po’ corta, elemento però trascurabile grazie alle numerose sfide e missioni secondarie che vanno ad arricchire e completare la trama. Il punto forte sta invece nella vastità e varietà del gameplay, come in Arkham Asylum, ma soprattutto nella regia e narrazione paragonabile ai migliori capolavori di Hollywood.
I risultati di vendita confermano quanto detto finora visto che Arkham City entra
nella top 10 dei giochi più venduti per console con ben quattro edizioni.


Kal-El

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