L’impresa è di quelle da
ricordare, e non solo perché ripetersi è sempre più difficile. L’italia è
riuscita a bissare la vittoria dell’ultimo mondiale, nel 2007, disputando una
grandissima World Cup, giocata tutta in crescendo, andando oltre i problemi e
le difficoltà mostrate ai recenti europei.
Ma andiamo con ordine, partendo
proprio dal mancato podio (quarto posto) agli europei di Italia/Serbia, giocati
lo scorso mese. Le ragazze del ct Barbolini, arrivando quarte non solo non
hanno centrato uno dei tre posti in palio per le Olipiadi di Londra 2012, ma hanno
anche messo a rischio la partecipazione alla Wolrd Cup.
Ripescate (giustamente) grazie ad
una Wild Card, si sono presentate al mondiale cariche, vogliose di dimostrare
che il ciclo non era finito ma soprattutto decise a difendere il titolo vinto 4
anni prima con le unghie e con i denti. I però problemi sono sorti da subito, con l’infortunio
dell’unico opposta di ruolo, Serena Ortolani, pochi giorni prima del via, ma
questo non ha fermato le azzurre. Il cammino è stato (quasi) perfetto, con dieci vittorie su undici partite disputate. L’unica sconfitta stava per esserci
fatale, ma le giapponesi sono riuscite, con una grandissima ultima gara (3-0
contro gli USA), a riportare l’Italia prima in solitaria.
La World Cup è appunto una
manifestazione che si svolge con cadenza quadriennale, alla quale partecipano
12 squadre: il Giappone in quanto nazione ospitante (il torneo si svolge sempre
lì), le prime 2 classificate dei tornei continentali, la vincitrice del torneo
continentale africano più due Wild Card. La competizione è organizzata in un
girone unico all’italiana, in cui tutte le squadre si sfidano con i palio in 3
punti, anche se le modalità di assegnazione sono particolari: 3 punti per la vittoria 3-0 e 3-1, due punti con vittoria al tie-break 3-2 e un
punto se si viene sconfitti 2-3.
La classifica finale recita: Italia
28 p.; Stati Uniti e Cina 26; Giappone 24; Brasile 21; Germania 20; Serbia 18;
Rep.Domenicana 12; Corea del Sud 11; Argentina 9; Algeria 3; Kenya 0.
Le artefici di questa grande
impresa sono molteplici: Carolina Costagrande è stata insignita del titolo MVP
del torneo, fondamentali sono state anche il capitano Eleonora Lo Bianco che, nel corso del torneo, ha sfondato il record di presenze di azzurro, e poi
ancora le “anziane” Simona Gioli, Valentina Arrighetti al e Antonella Del Core;
il libero Paola Croce, al rientro dopo l’infortunio e anche Lucia Bosetti,
schierata per tutta la competizione nel ruolo di opposto, per sopperire alla mancanza
della Ortolani, nonostante non fosse quello il suo ruolo.
Il merito va anche al ct Barbolini, che è riuscito a
centrare il suo secondo mondiale consecutivo, nonché il pass per le Olimpiadi
di Londra 2012, alle quali l’Italia si presenterà come una delle favorite.
Mywo
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