Ma veniamo alla canzone, scritta in collaborazione con il solito Gaetano Curreri e Saverio Principini. E siamo alle solite: grandi chitarrate, tono imponente e un testo in cui immedesimarsi facilmente (noi siamo liberiiiiii...), ingredienti che, uniti alla storia di Vasco e alla fedeltà dei fans, tengono questo pezzo a galla. Giudicare un brano come questo senza tenere conto di Vasco Rossi è molto difficile e condannarlo subito troppo semplice. Voglio solo sottolineare che gli ultimi successi si muovono troppo spesso sulle stesse linee, senza proporre niente di ciò che ha reso Vasco Rossi uno dei più amati artisti italiani.
A seguire il videoclip rilasciato dalla EMI e il trailer del docufilm.
D9P
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