Nuova rubrica a cui tengo molto perché mi piace condividere la musica che ascolto e, se possibile, consigliarla. Parlerò dunque delle ultime novità, le ultime uscite discografiche e radiofoniche.
La prima segnalazione riguarda due grandi della musica italiana, Dalla e De Gregori, che si sono riuniti in un nuovo progetto che ha portato all’uscita di Work in progress, doppio album live contenente 3 inediti. Tra questi, oltre alla trascurabile versione di Just a gigolò adattata in italiano, compare Non basta saper cantare, primo reale brano scritto a quattro mani dai cantautori. La dolcezza e lo sviluppo del brano sa molto di De Gregori più che di Dalla ma comunque il risultato è molto interessante.
Dall’Italia si passa all’estero con un altro grande, il re del rock’n roll: Elvis Presley. Il Cirque du Soleil ha riarrangiato per il suo show Viva Elvis tanti celebri successi raccolti ora in un disco omonimo che ha donato alle radio il singolo Suspicious minds. Una versione di questo brano che vede la voce originale di Elvis su una nuova base molto più ricca, piena e trionfale.
Sulla scia del gossip, ecco il ritorno di Gianna Nannini. Il nuovo album Io e te uscito pochi giorni fa è stato anticipato dal singolo Ogni tanto, solita canzone “alla Nannini” che, come si nota dalla copertina dell’album, racconta la gioia di mettere al mondo un figlio. E sempre di figli si parla ma in modo decisamente più triste con Niccolò Fabi: il nuovo progetto si chiama Parole per Lulù e sarà la testimonianza del grande concerto del 30 agosto 2010 svoltosi a Roma per ricordare la prematura scomparsa della figlia di Fabi. Per presentare questo progetto il cantautore romano ha inciso la celebre Parole parole di Mina, proprio in duetto con la tigre di Cremona. La difficoltà di dare una nuova veste a una canzone così famosa viene abilmente superata da Niccolò Fabi che ne propone una sua versione riarrangiata in crescendo e mai banale.
Cambiando totalmente genere musicale, voglio segnalarvi un duo molto interessante che, nonostante non faccia prettamente parte dei miei gusti, mi ha piacevolmente trascinato. Si tratta dei Chromeo, coppia elettrofunk canadese nata nel 2001 ma che si è fatta notare in Italia solo con l’ultimo disco Business casual. A spianare la strada al disco il primo singolo Night by night, un tango elettronico, e il secondo Don’t turn the lights on, forse anche meglio del primo. Un po’ Daft Punk, un po’ Jamiroquai: promossi!
Prima di concludere, alcune segnalazioni veloci: Nothing è il secondo singolo per gli irlandesi The Script, sempre ancorati al loro stile ma molto apprezzati; novità anche per i camaleontici Hurts che presentano il terzo estratto, Stay, dal loro album d’esordio; infine il discusso “ritorno” di Michael Jackson in duetto postumo con Akon per Hold my hand. Lascio ai lettori i commenti su questa mossa palesemente commerciale.
Voglio concludere questo primo appuntamento con Quanto ancora, una nuova canzone dei Tiromancino, secondo singolo dell’ultimo disco, L’essenziale. Sicuramente meno immediata di altri pezzi che hanno reso celebri i Tiromancino, dopo qualche ascolto si rivela molto piacevole. Sarà che il testo mi suona familiare in questo periodo ma mi va di farvela ascoltare.
La prima segnalazione riguarda due grandi della musica italiana, Dalla e De Gregori, che si sono riuniti in un nuovo progetto che ha portato all’uscita di Work in progress, doppio album live contenente 3 inediti. Tra questi, oltre alla trascurabile versione di Just a gigolò adattata in italiano, compare Non basta saper cantare, primo reale brano scritto a quattro mani dai cantautori. La dolcezza e lo sviluppo del brano sa molto di De Gregori più che di Dalla ma comunque il risultato è molto interessante.
Dall’Italia si passa all’estero con un altro grande, il re del rock’n roll: Elvis Presley. Il Cirque du Soleil ha riarrangiato per il suo show Viva Elvis tanti celebri successi raccolti ora in un disco omonimo che ha donato alle radio il singolo Suspicious minds. Una versione di questo brano che vede la voce originale di Elvis su una nuova base molto più ricca, piena e trionfale.
Sulla scia del gossip, ecco il ritorno di Gianna Nannini. Il nuovo album Io e te uscito pochi giorni fa è stato anticipato dal singolo Ogni tanto, solita canzone “alla Nannini” che, come si nota dalla copertina dell’album, racconta la gioia di mettere al mondo un figlio. E sempre di figli si parla ma in modo decisamente più triste con Niccolò Fabi: il nuovo progetto si chiama Parole per Lulù e sarà la testimonianza del grande concerto del 30 agosto 2010 svoltosi a Roma per ricordare la prematura scomparsa della figlia di Fabi. Per presentare questo progetto il cantautore romano ha inciso la celebre Parole parole di Mina, proprio in duetto con la tigre di Cremona. La difficoltà di dare una nuova veste a una canzone così famosa viene abilmente superata da Niccolò Fabi che ne propone una sua versione riarrangiata in crescendo e mai banale.
Cambiando totalmente genere musicale, voglio segnalarvi un duo molto interessante che, nonostante non faccia prettamente parte dei miei gusti, mi ha piacevolmente trascinato. Si tratta dei Chromeo, coppia elettrofunk canadese nata nel 2001 ma che si è fatta notare in Italia solo con l’ultimo disco Business casual. A spianare la strada al disco il primo singolo Night by night, un tango elettronico, e il secondo Don’t turn the lights on, forse anche meglio del primo. Un po’ Daft Punk, un po’ Jamiroquai: promossi!
Prima di concludere, alcune segnalazioni veloci: Nothing è il secondo singolo per gli irlandesi The Script, sempre ancorati al loro stile ma molto apprezzati; novità anche per i camaleontici Hurts che presentano il terzo estratto, Stay, dal loro album d’esordio; infine il discusso “ritorno” di Michael Jackson in duetto postumo con Akon per Hold my hand. Lascio ai lettori i commenti su questa mossa palesemente commerciale.
Voglio concludere questo primo appuntamento con Quanto ancora, una nuova canzone dei Tiromancino, secondo singolo dell’ultimo disco, L’essenziale. Sicuramente meno immediata di altri pezzi che hanno reso celebri i Tiromancino, dopo qualche ascolto si rivela molto piacevole. Sarà che il testo mi suona familiare in questo periodo ma mi va di farvela ascoltare.
D9P
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