venerdì 21 ottobre 2011

Adriano Celentano e Negramaro in Non ti accorgevi di me

I Negramaro scrivono per Adriano Celentano. E si sente.
Oggi, venerdì 21 ottobre, esce in tutte le radio il nuovo singolo del molleggiato, Non ti accorgevi di me, che anticipa il nuovo album in uscita il 29 novembre e dal titolo ancora misterioso, che arriva a quattro anni di distanza da Dormi amore la situazione non è buona e a tre dal best of  L'animale. Nel disco numerose collaborazioni celebri, tra le altre con Franco Battiato e Jovanotti.
Ma veniamo al tanto atteso singolo: sorpassato lo spiazzamento di sentire Celentano su una base così rock e ritmata, Non ti accorgevi di me è un mix di passaggi musicali già sentiti. Nulla da dire sull'ottimo stile Negramaro che caratterizza (forse troppo?) il pezzo e sui cori di Giuliano Sangiorgi; in generale siamo di fronte a un brano comunque innovativo per il panorama musicale italiano e la fusione tra la base rock e le melodie della voce di Celentano risulta un esperimento interessante e coraggioso. Entrando nel particolare però si rilevano alcuni tratti molto simili ad altre canzoni: non parliamo certo di plagio ma alcune cadenze della strofa sanno tanto di Vacanze romane dei Matia Bazar. Provate poi a sostituire il "non ti curavi di me" con un bel "vedi tutto attraverso" di Singh-iozzo e noterete anche voi una qualche vaga somiglianza, anche nel ritmo generale della canzone, sostenuto dalla batteria, e nelle schitarrate in puro stile Negramaro. 
Comunque un brano tutto da scoprire e da gustarsi, attendendo la collaborazione di Giuliano Sangiorgi con un'altra big della musica italiana come Mina.

Non è poi stato certo facile
tornare qui da te.
Avrei voluto scappare lontano ma molto lontano
e non chiederti se.

L’ultima volta che hai rubato il giorno al mondo
era per me.
O forse non ero al corrente che il tempo a quel tempo
correva anche per lui.

Non ti accorgevi di me
se poi mi lasciavo cadere
ma mi accorgevo di te
che mai mi venivi a salvare.

Non so nemmeno perché adesso sono qui davanti a te,
sarebbe meglio sparire ancor più lontano lasciando ogni cosa com’è.
Tanto sapere di un altro non cambia,
i miei giorni vissuti ad un passo da te
senza capire perché solo te, mi conservo dei tagli ancora per me.

Non ti accorgevi di me
se poi ti venivo a cercare
ma mi accorgevo di te
che mai eri pronta ad amare
non ti curavi di me
perché già sapevi che io
se mi curavo di te
a far rimanere ancora tu

Ecco son pronto a sapere parlare
proprio adesso che voglio soltanto morir
su quelle tue labbra c’è ancora posto per me
e come d’incanto, dimentico tutto anche un bacio per tre.

Ora ti accorgi di me
sulla bocca e negli occhi
e io mi accorgo di te
nelle tue mani insistenti.

Avrò paura di te
ora che io so sentirti
avrà paura di me
perché ho imparato ad odiarti.
D9P

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Pazzesco come i Negramaro siano riusciti a rivitalizzare il Molleggiato! Tra l'altro qui suonano veramente alla grande e la canzone scritta da Sangiorgi è fantastica!

Anonimo ha detto...

Lo dicevo anch'io. Vacanze Romane plagiate a tutto spiano. Possibile che nessuno se ne sia accorto?

D9P ha detto...

Noi ce ne siamo accorti!!

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