mercoledì 19 ottobre 2011

I racconti di Carlo Lucarelli a fumetti: Nuvole Nere


Mentre setacciavo un'edicola alla ricerca di qualche buon fumetto da leggere, mi sono imbattuto nel numero uno di Nuvole Nere, sottotitolato Omissis 25. Il formato dell'albo e il disegno di copertina mi hanno subito fatto pensare a una testata Bonelli, e invece si tratta di un prodotto della Star Comics, casa editrice solitamente associata ai manga (uno su tutti: One Piece). La dicitura "I racconti di Carlo Lucarelli" mi ha incuriosito a sufficienza, e l'ho comprato.
Nella seconda di copertina, Carlo Lucarelli e Mauro Smocovich spiegano la genesi di Nuvole Nere. Si tratta di una serie di racconti del primo, famoso scrittore e conduttore parmigiano, trasposti in miniserie a fumetti dal secondo, autore di romanzi, articoli per riviste letterarie e testi teatrali, insieme a un gruppo di disegnatori. Lucarelli e Smocovich avevano già lavorato assieme per la serie a fumetti Cornelio – Delitti d'autore, il cui protagonista Cornelio Bizzarri aveva le sembianze dello stesso Lucarelli e veniva coinvolto in una vicenda di mistero dalle tinte horror; Lucarelli ha inoltre composto la prefazione del romanzo Non è per niente divertente di Smocovich, scrivendo di lui: "Mauro Smocovich è un narratore, e i narratori non hanno paura di usare qualunque espediente, qualunque mezzo, qualunque sfumatura per raccontare le proprie storie". Ogni numero di Nuvole Nere contiene tre storie di Lucarelli: nel volume uno ci sono Omissis 25, pubblicata dalla rivista "Plot" nel '91, Telefono sostitutivo, compresa nell'antologia Il galateo del telefonino del 1999, e Dark lady, comparsa sulle pagine della raccolta Sex files datata 1997.
In Omissis 25, il carabiniere capitano Romeo, convalescente dopo un'intervento al menisco, inizia quasi per caso a indagare sulle morti violente di due brigadieri. Siamo negli anni Ottanta e il clima dei cosiddetti "anni di piombo" non si è ancora dissipato, anche per via dei segreti inconfessabili che alcuni alti gerarchi militari cercano di tenere tali a ogni costo. Nella storia successiva, il tranquillo professore liceale Mario guasta accidentalmente il proprio telefonino e ne riceve uno sostitutivo da un negoziante, ma presto viene turbato dalle insistenti telefonate di una donna e un tizio losco che lo credono un certo Angelo. Mario diventa preda di una feroce caccia all'uomo, e si troverà a dover sfoderare la grinta che non credeva di avere per riuscire a sopravvivere... e non solo. L'ultima storia è ambientata nell'Africa del 1892: una bellissima prostituta nera porta scompiglio in una colonia italiana, e il tenente Vittorio Filippini ne subisce il fascino al punto di instaurare una sanguinosa competizione con il commilitone Canedda.
I disegni di questo primo volume sono opera di Francesco Bonanno, trentottenne palermitano già disegnatore di Cornelio – Delitti d'autore. Lo stile di Bonanno sembra essere congeniale alla narrativa di Lucarelli e Smocovich, che non a caso lo hanno voluto di nuovo al loro fianco: attento equilibrio di bianco e nero, volti espressivi al punto giusto, linee spesso asciutte ed essenziali. La copertina dell'albo è firmata Andrea Fattori, inchiostratore e disegnatore da qualche anno entrato a far parte della scuderia Bonelli (la mia prima impressione aveva quindi un fondamento di verità!).
Il primo Nuvole Nere è uscito il 12 ottobre, al prezzo di 2.70 euro, ed essendo bimestrale il prossimo numero dovrebbe uscire a metà dicembre. La prima storia, che dà anche il titolo al singolo albo, si intitolerà Nero a più voci e racconterà dei misteriosi assassinii a colpi di rasoio di coppiette appartate sui colli bolognesi; nella seconda e nella terza storia, un ricercatissimo criminale di guerra si costituirà per motivi misteriosi e all'ottavo piano di un palazzo di periferia si indagherà su un orrendo omicidio.

Lor

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