Mentre setacciavo un'edicola alla
ricerca di qualche buon fumetto da leggere, mi sono imbattuto nel numero uno di
Nuvole Nere, sottotitolato Omissis 25. Il formato dell'albo e il
disegno di copertina mi hanno subito fatto pensare a una testata Bonelli, e
invece si tratta di un prodotto della Star Comics, casa editrice solitamente
associata ai manga (uno su tutti: One Piece). La dicitura "I
racconti di Carlo Lucarelli" mi ha incuriosito a sufficienza, e l'ho
comprato.
Nella seconda di copertina, Carlo
Lucarelli e Mauro Smocovich spiegano la genesi di Nuvole Nere. Si tratta
di una serie di racconti del primo, famoso scrittore e conduttore parmigiano,
trasposti in miniserie a fumetti dal secondo, autore di romanzi, articoli per
riviste letterarie e testi teatrali, insieme a un gruppo di disegnatori.
Lucarelli e Smocovich avevano già lavorato assieme per la serie a fumetti Cornelio
– Delitti d'autore, il cui protagonista Cornelio Bizzarri aveva le
sembianze dello stesso Lucarelli e veniva coinvolto in una vicenda di mistero
dalle tinte horror; Lucarelli ha inoltre composto la prefazione del romanzo Non
è per niente divertente di Smocovich, scrivendo di lui: "Mauro
Smocovich è un narratore, e i narratori non hanno paura di usare qualunque
espediente, qualunque mezzo, qualunque sfumatura per raccontare le proprie
storie". Ogni numero di Nuvole Nere contiene tre storie di
Lucarelli: nel volume uno ci sono Omissis 25, pubblicata dalla rivista
"Plot" nel '91, Telefono sostitutivo, compresa nell'antologia Il
galateo del telefonino del 1999, e Dark lady, comparsa sulle pagine
della raccolta Sex files datata 1997.
In Omissis 25, il
carabiniere capitano Romeo, convalescente dopo un'intervento al menisco, inizia
quasi per caso a indagare sulle morti violente di due brigadieri. Siamo negli
anni Ottanta e il clima dei cosiddetti "anni di piombo" non si è
ancora dissipato, anche per via dei segreti inconfessabili che alcuni alti
gerarchi militari cercano di tenere tali a ogni costo. Nella storia successiva,
il tranquillo professore liceale Mario guasta accidentalmente il proprio
telefonino e ne riceve uno sostitutivo da un negoziante, ma presto viene
turbato dalle insistenti telefonate di una donna e un tizio losco che lo credono
un certo Angelo. Mario diventa preda di una feroce caccia all'uomo, e si
troverà a dover sfoderare la grinta che non credeva di avere per riuscire a
sopravvivere... e non solo. L'ultima storia è ambientata nell'Africa del 1892:
una bellissima prostituta nera porta scompiglio in una colonia italiana, e il
tenente Vittorio Filippini ne subisce il fascino al punto di instaurare una
sanguinosa competizione con il commilitone Canedda.
I disegni di questo primo volume
sono opera di Francesco Bonanno, trentottenne palermitano già disegnatore di Cornelio
– Delitti d'autore. Lo stile di Bonanno sembra essere congeniale alla
narrativa di Lucarelli e Smocovich, che non a caso lo hanno voluto di nuovo al
loro fianco: attento equilibrio di bianco e nero, volti espressivi al punto
giusto, linee spesso asciutte ed essenziali. La copertina dell'albo è firmata
Andrea Fattori, inchiostratore e disegnatore da qualche anno entrato a far
parte della scuderia Bonelli (la mia prima impressione aveva quindi un
fondamento di verità!).
Il primo Nuvole Nere è
uscito il 12 ottobre, al prezzo di 2.70 euro, ed essendo bimestrale il prossimo
numero dovrebbe uscire a metà dicembre. La prima storia, che dà anche il titolo
al singolo albo, si intitolerà Nero a più voci e racconterà dei misteriosi
assassinii a colpi di rasoio di coppiette appartate sui colli bolognesi; nella
seconda e nella terza storia, un ricercatissimo criminale di guerra si
costituirà per motivi misteriosi e all'ottavo piano di un palazzo di periferia
si indagherà su un orrendo omicidio.
Lor
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