martedì 27 marzo 2012

Recensione di Mass Effect 3, degna conclusione di una grande trilogia

Come succede alle trilogie cinematografiche, anche quelle videoludiche si chiudono. Mass Effect 3 è il capitolo conclusivo della trilogia avviata da Bioware nel 2007 con Mass Effect, inizialmente disponibile solo per Xbox 360 e portato nel 2008 su PC, mentre il secondo e il terzo episodio sono sbarcati anche sulla console di casa Sony. 


Storia e personaggi 

Il gioco inizia con la convocazione del comandante Shepard di fronte al Consiglio di difesa, accortosi finalmente dalla effettiva esistenza dei Razziatori, una terribile razza di macchine senzienti provenienti dallo spazio ignoto che ha come obiettivo la distruzione dell'umanità. Di li a poco infatti questi ultimi tenteranno l'invasione del pianeta Terra, dando il via a terribili quanto epici scenari di guerra e distruzione. L'improvviso attacco costringe il nostro eroe a fuggire in cerca di aiuto presso le altre civiltà della galassia. Sulla strada di Shepard appariranno vecchi e nuovi amici e nemici, tra cui Cerberus, l'organizzazione segreta per la supremazia umana che gli si rivolta contro dopo gli eventi di Mass Effect 2. La narrazione del gioco è studiata per fare di Mass Effect 3 un’esperienza memorabile, ogni avvenimento farà si che il giocatore debba mantenere un altissimo tasso di concentrazione, il merito di questo grazie soprattutto al character design accompagnato da una regia da Oscar. Il coinvolgimento è ad alti livelli sopratutto perché è proprio il giocatore a determinare l'andamento delle relazioni e le sorti di interi popoli, grazie a scelte in grado di lasciare il segno. 

Gameplay 

Mass Effect 3 come già detto è un gioco che si basa sulle scelte: fin dall'inizio del gioco dovremo decidere se far prevalere la sua componente shooter o se puntare sull'aspetto RPG. Chi ha già giocato a Mass Effect può scegliere di importare il proprio Shepard o di crearne uno da zero, con l'aiuto di un tutorial molto completo. Finita la fase iniziale scopriremo che la componente shooter rimane comunque il fulcro del gioco, nonostante le scelte precedentemente citate. Il nemico non si farà pregare e farà di tutto per eliminare il protagonista, cercando di farlo uscire dalle posizioni di copertura mediante l'ausilio di granate, poteri speciali e molto altro. Dalla nostra, oltre a un notevole numero di armi da fuoco, avremo anche i poteri biotici, che comprendono tecniche come la disgregazione, la scarica di adrenalina e la singolarità; è importante collaborare con i compagni di squadra, combinando i poteri e dando cosi il via a combo biotiche. 
Per difendersi dagli attacchi troviamo un ottimo sistema di coperture, migliorato moltissimo rispetto al passato, combinato con un nuovo tipo di attacco che ci permette di prendere il nostro avversario da dietro la copertura. Presente naturalmente la facoltà di migliorare le nostre capacità e il nostro armamento mediante gli oggetti trovati, i punti esperienza e i crediti racimolati durante l'avventura. Un difetto di Mass Effect 3 è l'esiguità della componente esplorativa, limitata (come peraltro nel titolo precedente) alla scansione dei pianeti o alla risoluzione di quest lineari: il nostro eroe non può girare liberamente per il pianeta ma solo seguire il percorso prestabilito al fine di completare la missione di turno; inoltre, a differenza di Mass Effect 2, i pianeti su cui è possibile atterrare sono solo quelli in cui troviamo una missione secondaria avviata, per il resto ci si limiterà al solito mini-game del radar. 

Grafica e sonoro 

Nel comparto grafico andremo a trovare poche migliorie rispetto a Mass Effect 2, soprattutto per quanto riguarda i modelli poligonali, già di ottimo livello, oltre all'ambiente circostante sempre molto particolareggiato. 
Le espressioni facciali, necessarie per fornire un adeguato coinvolgimento emotivo, risultano ancora una volta eccezionali, peccato soltanto per la  visibile differenza di qualità tra protagonista e personaggi secondari. Prestazione non ottimale invece per quel che riguarda le animazioni, a tratti lente e "scattose", ottimo invece l'uso delle luci e la presenza di effetti speciali da capogiro. L'accompagnamento sonoro sostiene completamente l'emotività di ogni situazione, coinvolgendo a dovere il giocatore. Fa il suo ruolo anche un doppiaggio italiano di buonissimo livello, anche se può sembrare a tratti un po' freddo e non in grado di rendere con precisione l'emotività della situazione. 

Commento finale 

La trama del gioco ha subito forti critiche: nei giorni successivi all'uscita del gioco si è manifestata una forte insofferenza da parte dei giocatori riguardo alla parte finale del gioco, in particolare per la percepita non varietà dei finali. Questo particolare non ha soddisfatto l'utenza anche per il ruolo marginale del comandante Shepard: dopo che il nostro eroe ha effettuato la scelta tra le ultime azioni disponibili, l'avventura di Shepard termina in sostanza ad azione compiuta, lasciando così ampi interrogativi sulla sua fine, su quella dei suoi alleati e sulle conseguenze che la scelta ha sulla galassia. A parer mio la trama e il character design fanno di Mass Effect 3 una delle più profonde ed emozionanti avventure di questa generazione, visto che ogni scelta, ogni panorama, ogni dettaglio contribuisce a creare un'atmosfera magnifica; in sostanza quindi ci troviamo di fronte alla conclusione di una trilogia forse non perfetta ma comunque indimenticabile. 


Kal-El

Nessun commento:

Posta un commento