Supremacy 1914 è un gioco strategico online prodotto dalla software house tedesca BytroLabs e disponibile gratuitamente all’indirizzo www.supremacy1914.it. Si tratta di un browser game, non c’è bisogno installare alcun programma sul computer, se non la piattaforma Java necessaria all’esecuzione delle partite. L’ambientazione del gioco è la prima guerra mondiale: ogni giocatore che entra in una partita assume il comando di una nazione, scelta casualmente dal gioco, ed è incaricato di portarla al trionfo economico e militare, un po’ come nel Risiko. Le nazioni disponibili variano a seconda della mappa di gioco, ma normalmente comprendono tutta l’Europa, nord Africa, parte del medio Oriente, e il nord-est dell’America; le nazioni presenti comprendono anche alcune regioni dalla forte tradizione autonomista, così può capitare di controllare la Livonia, il Caucaso o il Perm Krai.
Una volta entrati nella partita, si deve fare il punto della situazione. In che posizione si è finiti? Uno Stato circondato da altri Stati dovrà stare ben attento a eventuali invasioni nemiche, come nel caso della Polonia o di Terranova, mentre nazioni più isolate avranno un vantaggio strategico iniziale, ma impiegheranno più tempo a raggiungere i paesi che intendono conquistare, come accade alla Gran Bretagna. Ogni Stato è suddiviso in regioni e ogni regione produce una materia prima tra grano, pesce, metallo, legna, carbone, petrolio e gas; visto che tali materie prime sono indispensabili allo sviluppo delle infrastrutture (uffici di reclutamento, fortezze, porti, ferrovie, fabbriche, caserme), occorrerà bilanciare la produzione per non rimanere a secco in un certo ambito. Una carenza di legno, per esempio, impedisce di edificare i porti, mentre senza carbone le ferrovie non si attivano. In caso di carenze gravi il morale della popolazione si abbassa drasticamente, e sotto una certa soglia le proprie regioni potrebbero ribellarsi e scegliere di entrare a far parte dello Stato nemico più vicino. Le risorse in eccesso possono essere vendute al Mercato, in cui bisogna piazzarle a un prezzo più basso rispetto agli altri per trovare compratori; sempre nel Mercato si possono acquistare o richiedere le risorse di cui si ha bisogno, sempre facendo attenzione ai prezzi.
Per espandere il proprio dominio, bisogna conquistare le regioni degli altri Stati. Questo obiettivo si realizza invadendoli con le proprie truppe, arruolate in uffici di reclutamento e caserme, magari previo bombardamento delle loro fortezze con le proprie artiglierie, costruite nelle fabbriche. I porti risparmiano tempo negli spostamenti terra-mare, mentre la presenza delle ferrovie velocizza gli invii terrestri. Si può anche far ricorso alle spie, che costano un sacco di soldi ma permettono di ottenere vantaggi utilissimi come furti e sabotaggi ai danni del nemico, o anche la scoperta di numero e posizione delle sue truppe. Per evitare di subire gli attacchi dell’intelligence nemica è d’uopo piazzare delle contro-spie nelle proprie città, specie nella capitale.
Visto che le partite possono ospitare fino a 31 giocatori, è importante stabilire delle reti di alleanze tra nazioni in ogni partita. Se per esempio la mia Spagna è stata attaccata dalla Francia, potrei cercare l’aiuto dell’Impero Tedesco invitandolo a schiacciare insieme il nemico e a spartirci i suoi territori. Oppure, se fossi l’America del Nord e stessi spadroneggiando nel mio continente, potrei allearmi con un paese africano promettendogli di lasciare intatta la sua area in cambio della sua neutralità nel conflitto in Europa che potrei scatenare a breve. Naturalmente le alleanze non sono scolpite nella pietra e possono mutare anche in tempi brevi, quindi non bisogna fidarsi troppo di nessuno. Trattati importanti come Diritto di Passaggio (le truppe possono passare pacificamente sui territori dell’alleato) e Mostra Mappa (si vede la mappa dell’alleato come si vede la propria) vanno stipulati con grande cautela.
Veniamo ora ai pregi e ai difetti del gioco. Supremacy 1914 è stato insignito, nel 2009, del premio Browser Game of the Year, ed è facile capire perché: rispetto alla media dei browser game, questo è ben realizzato, molto più tattico e difficile del solito, e spicca per la sua completa gratuità. Laddove altri giochi vengono dominati dai giocatori paganti, qui acquistare con denaro vero i Goldmark, la valuta speciale del gioco, permette solamente di accorciare i tempi di sviluppo e finanziare sabotaggi speciali, non di vincere facilmente. E’ possibile, inoltre, guadagnarsi Goldmark senza sborsare un centesimo, semplicemente cliccando sui vari link nella pagina Vota per noi del sito. Giocare a Supremacy 1914 può diventare assuefacente (come è successo a me), e i suoi ritmi molto lenti (le costruzioni di edifici e gli spostamenti delle truppe spesso durano molte ore) portano i giocatori più appassionati a disputare più partite contemporaneamente, visto che in una mezzora se ne possono amministrare anche una decina. Il gioco diventa presto un time sink, un consumatore di tempo, se non si sta attenti: io mi connetto a ogni partita almeno una volta al giorno e per non più di cinque minuti l’una, ma mi capita spesso di avere a che fare con giocatori connessi quasi sempre, e la cosa è un po’ inquietante visto che, aldilà della solita gestione delle truppe e dell’avvio di qualche nuova costruzione, c’è effettivamente poco da fare. Tecnicamente poi Supremacy 1914 è molto limitato: le mappe sono scarne di dettagli, non c’è il sonoro, e le opzioni lasciano a desiderare, sia nel gameplay (non si può impostare un percorso di viaggio con più tappe, non si può scegliere quante risorse comprare da uno stock in vendita al Mercato, ecc) sia nella personalizzazione della partita. La community del gioco è molto vivace, si possono trovare molte partite con almeno venti altri giocatori attivi (gli inattivi per troppi giorni vengono buttati fuori dalla partita) e i Bytro Labs indicono tornei periodici. Il gioco è disponibile in italiano e le traduzioni sono ottime.
In definitiva, mi sento di consigliare Supremacy 1914 a tutti gli amanti dei giochi strategici e a chi cerca un browser game diverso dai soliti Farmville (ma esiste ancora?) e Knights of the Crystals di Facebook, Bitefight e simili.
Lor
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