lunedì 13 giugno 2011

Il Novara ritorna in Serie A!

L’impresa è di quelle da ricordare, in quanto il Novara Calcio torna nella massima serie dopo ben 55 anni di assenza. Ad avvalorare maggiormente questo dato c’è il fatto che questa società ha compiuto un doppio salto in quanto si è presentata da neopromossa al campionato cadetto 2010/2011.
La svolta la si è avuta nella stagione 2006/07 quando, dopo parecchie stagioni travagliate passate tra C1 e C2, rischiando anche di finire nel Campionato Interregionale, la società è stata rilevata dalla famiglia De Salvo, proprietaria di diversi policlinici al nord e desiderosa di cimentarsi nel mondo calcistico. Questo però non basta, nel senso che ci sono tantissimi esempi di medio/grandi imprenditori che decidono di investire nel calcio ma che ben presto lasciano tutto non vedendo i loro sforzi economici ripagati, ne da risultati commerciali ne tantomeno da quelli sportivi. Penso che uno degli esempi più lampanti lo si abbia proprio in Piemonte, a Torino con il presidente Cairo che dal 2006 quando ha rilevato la società, nonostante i milioni spesi, le decine e decine di giocatori comprati, gli allenatori e i direttori sportivi cambiati, ancora oggi si trova in una posizione assurda vista la storia, il bacino di tifoseria e anche le possibilità economiche a sua disposizione. Riassumendo tutto ciò e riferendosi alla realtà di Novara appare chiaro qual è stato l’aspetto fondamentale che ha dato il via a tutto ciò: la programmazione. I De Salvo dopo due anni di “ambientamento”, all’inizio della stagione 2009/2010, decidono che è ora di fare sul serio; viene ingaggiato un DS ambizioso e molto capace come Pasquale Sensibile, in passato capo degli osservatori della Juventus, e recentemente secondo di Walter Sabatini (neo DS della Roma) a Palermo. Con lui cambia anche l’allenatore, la scelta case su Attilio Tesser che prende il posto di Egidio Notaristefano. Sensibile porta a in C1 anche diversi nuovi giocatori, alcuni direttamente dalla A come il portiere albanese Ujkani e il terzino Morganella. Sempre per quanto riguarda l’aspetto progettuale viene completamente rifatto il terreno di gioco del Piola, lo stadio degli azzurri, realizzando il primo stadio in erba sintetica d’ultima generazione in Italia. Il Novara può inoltre disporre di Novarello, un centro sportivo all’avanguardia dove vengono svolti gli allenamenti, costruito nel 2007 dai Del Salvo. Tutti questi aspetti sono sicuramente fondamentali però in sostanza in campo ci vanno i giocatori e quindi è giusto rendere omaggio ai veri artefici di questo piccolo miracolo sportivo.
Nella stagione 2009/10 il Novara disputa uno fantastico campionato di C1 stradominato, rimanendo in testa per tutta la stagione, finendo con 7 punti di vantaggio sulla seconda e restando imbattuti per 30 gare. Sempre nello stesso anno gli azzurri arrivano fino agli ottavi di Coppa Italia, battendo il Modena (serie B), Parma e Siena (serie A) e arrivando appunto a giocarsi l’accesso ai quarti con il Milan a Sansiro, in una partita storica vista la presenza di 15000 tifosi, 12000 del Novara. La partita si chiuse sul 2-1 per i padroni di casa ma i piemontesi poterono comunque festeggiare il ritorno, dopo 33 anni, nella serie cadetta.
Quest’anno le aspettative erano ovviamente quelle di una neopromossa e come affermava ad inizio stagione mister Tesser, l’obbiettivo era quello della salvezza. L’inizio invece è stato fulminante, nessuno si aspettava una cosa simile. Invece il Novara riesce da subito a conquistare la testa della classifica, forte di un gruppo coeso, nonostante le incognite e soprattutto una rosa assolutamente non paragonabile a quelle di Siena, Atalanta, Torino, Livorno ecc, con moltissimi elementi al debutto in Serie B. Per tutto l’autunno il Novara si mantiene stabilmente in testa, frenando poi verso Gennaio e venendo superata appunto da Siena e Atalanta, che si guadagnano la promozione diretta. Gli azzurri giungono a fine stagione comunque terzi, con un buon margine sulla quarta e possono affrontare i playoff in una posizione di favore. Il piazzamento del campionato si rivelerà particolarmente utile nel primo doppio scontro, quello con la Reggina, superato nonostante 2 pareggi in virtù del miglior piazzamento raggiunto in campionato. Il Novara conquista la A battendo poi il Padova al Piola nel decisivo 2-0, tornando così nella massima serie dopo ben 55 anni. 
I complimenti vanno fatti a tutti, dal tecnico Tesser, capace di far mantenere i piedi per terra ai suoi giocatori, nonostante un inaspettato successo iniziale; al DS Sensibile, capace di scovare giocatori utili, più che altisonanti, al suo progetto. Ora lui avrà un'altra bella sfida essendo appena passato alla Sampdoria. I complimenti dicevamo vanno fatti anche alla presidenza, capace di fare le scelte giuste, sapendo pazientare e investendo dove serviva. Infine i calciatori, dal duo d’attacco più prolifico della serie B Gonzales – Bertani, al ritrovato Rigoni, passando per Ujkani, Motta e tutti gli altri.

Mywo

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