sabato 7 gennaio 2012

Il ritorno di un campione: Henry all’Arsenal per due mesi


Lunedì 9 Gennaio sarà una data storica, che probabilmente rimarrà nei cuori dei tifosi gunners per molto tempo. Thierry Henry, il campione che per otto anni ha vestito la maglia dell’Arsenal, tornerà a giocare sui campi nel nord di Londra, grazie alla pausa della Mayor League americana (così come fece Beckham con il Milan), avendo firmato un contratto di due mesi. Cosa c’è di speciale in tutto ciò? Ora ve lo spiego…
La sua carriera inizia nel Monacò dove, non ancora maggiorenne, Henry inizia a far vedere le sue doti, anche grazie ad Arsene Wenger, tecnico dei monegaschi, che utilizza il giovane francese con buona continuità. Nella stagione 97/98, dopo aver vinto il titolo della League One, trascina i suoi compagni in semifinale di Champions con ben 7 reti e conclude una fantastica annata con il titolo di Campione del Mondo con la sua nazionale. Nel Gennaio del 1999 Titì lascia il Monacò per trasferirsi alla Juventus, bisognosa di sostituire Alessandro Del Piero, vittima di un grave infortunio. A Torino però il tecnico Ancelotti lo fa costantemente giocare fuori ruolo, impiegandolo in fascia e complice un difficile ambientamento al campionato italiano, Henry non riesce a ripetere le ottime prestazioni fornite in Francia. La stagione dopo Luciano Moggi compie forse il più grande errore della sua gestione, vendendolo all’Arsenal per circa 15 milioni. A Londra Titì ritrova il suo grande mentore, Wenger, ed esplode definitivamente! Con i gunners disputa otto stagioni, segnando moltissimi gol, diventando uno dei migliori attaccanti al mondo. La continuità è stata ciò che l’ha reso così amato e determinante nelle vittorie gunners; questa la successione di gol nelle varie stagioni: 26, 22, 32, 32, 39, 30, 33, 12. Numeri impressionanti, che ne fanno uno dei campioni più grandi che questo club abbia mai avuto. Con i gol sono arrivate anche le vittorie: 2 Premier, 3 F.A. Cup e 2 Community Shield, a cui si devono aggiungere i titoli personali come le due scarpe d’oro e le 4 classifiche dei cannonieri di vinte (di cui 3 consecutive).
Nel 2007 si trasferisce a Barcellona, andando a formare con Messi ed Eto’o un trio formidabile capace di segnare 72 gol nella Liga, record assoluto. Nel barça Henry raggiunge quei titoli internazionali che a livello di club gli mancavano, come la Champions ed il Mondiale per Club, nonostante la sua media realizzativa si abbassi notevolmente. Da due stagioni infine veste la maglia dei New York Red Bulls.
Il ritorno in quel di Londra è dunque un qualcosa di magico per chiunque in quegli anni abbia seguito il calcio inglese. Nel nuovo stadio, l’Emirates Stadium, gli è pure stata eretta una statua in suo onore, tanta è l’ammirazione e la gratitudine nei suoi confronti.
Vi lascio alle sue vecchie giocate, speranzoso di poterne vedere presto di nuove…




Mywo

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