venerdì 18 marzo 2011

Ottavi di Champions: il ritorno parte seconda


Con le quattro gare disputatesi tra martedì e mercoledì si sono chiusi gli ottavi di Champions League, dai quali sono uscite le 8 squadre che andranno avanti nella competizione. Parlando di questa seconda giornata è impossibile non partire dalla gara dell’Allianz Arena di Monaco, dove l’Inter ha centrato l’impresa rimontando lo 0-1 della gara d’andata, in un match spettacolare e pieno di colpi di scena. I ragazzi di Leonardo partono subito con la giusta convinzione e passano in vantaggio grazie a quel grande campione qual è Samuel Eto’o, capace sempre di fare la differenza nelle gare che contano (finali di Champions comprese). Dopo il gol il match cambia, il gioco passa nelle mani del Bayern ed emergono le pecche maggiori di questa nuova Inter: la fase difensiva e gli errori individuali. I bavaresi concretizzano “solo” due reti, con Gomez su gentile papera (come all’andata) di Julio Cesar e con Muller, ma il primo tempo sarebbe tranquillamente potuto finire 4/5 a 1 e non ci sarebbe stato nulla da dire.  Poco incoraggiante la prova di Maicon ma soprattutto quella di Ranocchia, autore di errori individuali imbarazzanti. La ripresa si apre così com’era finita con i bavaresi che sprecano altre 2 grandi occasioni e come normale che sia, vengono puniti da un Inter brava a crederci fino alla fine. Gran parte del merito è ancora di Eto’o che serve due assist a Sneijder e a Pandev (si proprio lui…)  che con i loro gol mandano a casa i tedeschi, ancora un volta, ancora nel loro stadio. Qui il video con i gol
Com’era più che lecito aspettarsi, non fallisce l’approdo ai quarti il camaleontico (in positivo) Manchester di Ferguson. Nonostante fosse senza la difesa titolare, lo United ormai possiede una forza mentale incredibile, capace di soffrire quando c’è da soffrire; capace di segnare quando è ora di farlo. E così contro un O.M. tutt’altro che arrendevole, passa per due volte con Hernandez, bravo a fare quello che le punte marsigliesi non sono state in grado di fare per tutta la partita: concretizzare le occasioni. Da segnalare inoltre la presenza in campo da titolari delle due bandiere dei Red Evils, Giggs e Scholes, 40 anni in due (…non di età ma di militanza nel club!)
Interessante anche la partita del Bernabeu con il Real che finalmente riesce ad abbattere 2 tabù che negli ultimi anni l’avevano condannato: battere il Lione e superare gli ottavi. Il merito a mio avviso non è tanto della squadra madrilena, o di Mourinho, quanto più è un demerito della squadra francese, la lontana parente di quella battagliera vista gli scorsi anni. Finisce 3 a 0 con reti di Marcelo, Benzema e Di Maria.
L’ultimo match presentava ben poche attrattive dopo il pesante 2 a 0 del Chelsea in Danimarca. La gara infatti finisce 0 a 0, con poche emozioni: un palo su punizione del Copenhagen  e qualche gol sbagliato dai Blues, che si permettono anche un po’ di turn over in vista della gara di domenica in Premier contro il City di Mancini.

Mywo

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