Vi ricordate i Rio? Recentemente ve li abbiamo presentati su VC; in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia la band ha prodotto un nuovo singolo 150. Contrariamente a quanto ci si può aspettare anche solo leggendo il titolo, questo non è solamente un inno alla nostra patria e le parole di Marco Ligabue (chitarrista della band nonché fratello minore di...) ci danno il senso della canzone: "Amo alla follia il nostro paese e i motivi sono tanti, in un momento storico di grande sofferenza come questo, dove le crisi hanno preso il posto dei sogni e di una morale comune, coi Rio abbiamo sentito l'esigenza di lanciare una provocazione, una voce 'fuori coro', un punto di vista che provi a dare forza a qualche risposta, cantando voglia di ribellione. '150' vuole essere una nostra rivoluzione emotiva".
Il video della canzone è stato realizzato con la regia di Cristian Biondani a Prato dove si trova il polo logistico di Coop Italia non food con il più grande impianto fotovoltaico in Italia, ampio quasi come cinque campi di calcio.
La canzone è piuttosto orecchiabile e il sound rock ma allo stesso tempo morbido che caratterizza questa band è facilmente riscontrabile. Per quanto riguarda invece il testo traspare appunto questa “voglia di ribellione” e di non conformità verso altre canzoni e più in generale un mondo che ci vuole sempre più omologati.
"Adesso che accettiamo il vuoto vomitando in lungo e in largo
e soprattutto quello che è bello non lo capiamo più
e soprattutto quello che è bello non lo capiamo più
mentre tutti fanno tutto, fanno tutto a tutti
la statua è caduta da cavallo e nessuno la tira su …
Ma … piacere a tutti non e' un mio problema
piacere a tutti e' una malattia
con quella luce in faccia e un buttafuori sulla schiena
siamo venuti mossi nella fotografia"
Mywo
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