mercoledì 6 giugno 2012

E3 2012: la conferenza Microsoft, novità e impressioni

Quest’anno le premesse per l’E3 non erano buone: THQ, Sega, Blizzard, Bungie e Valve avevano dato forfait con largo anticipo (certo, nel caso della Blizzard è un’assenza che dura ormai da 5 anni, ma visto che quest’anno non organizzerà nemmeno il suo privato BlizzCon si sperava in una sua partecipazione), ciò nonostante dopo le “big conferences” dei pezzi grossi, ovvero Microsoft, Electronic Arts, Ubisoft e Nintendo gli animi degli appassionati hanno avuto di che riscaldarsi (e di che lamentarsi). 



Negli ultimi anni Microsoft ha dovuto davvero ringraziare la sua Xbox360: mentre negli altri comparti software e hardware continuano a tentennare e perdere colpi, la sua console ha continuato a guadagnare fette di mercato, esclusive e appassionati; era lecito pensare che la tensione a Redmond fosse alta, che la responsabilità di non sbagliare colpo pesasse come un macigno… e invece no! 
La conferenza infatti è partita di slancio, con un diritto potente che ha slogato la mascella di tutti senza preavviso, in una parola (anzi 2) Halo 4: non il classico filmato in CGI ma addirittura un live action con attori veri per introdurre la storia e immediatamente dopo un gameplay con una grafica mozzafiato, tanto che quasi non si distingue dal filmato introduttivo; nuovi nemici, un’ambientazione molto più “naturale”, un pianeta selvaggio con nemici ultratecnologici ma dal sapore tribale e soprattutto una HUD, l'interfaccia a schermo, molto più discreta, simile davvero a quella che ci immagineremmo all’interno del casco di Master Chief (una vera chicca a mio parere il “mini hud” direttamente sul mitragliatore per i colpi rimanenti). Inutile dire che le premesse per un altro capolavoro ci sono tutte. 

Don Mattrick apre la conferenza vera e propria introducendoci in quello che la Microsoft vuole fare diventare il suo vero valore aggiunto contro Sony e Nintendo; inizia a illustrarlo tramite la presentazione del nuovo Splinter Cell Blacklist: ambientazione irachena e missione da “solito” infiltrato; dal filmato è parso un pelo meno stealth, con un approccio all’ambiente circostante che “sa” di Assassin’s Creed e la possibilità di giocare in co-op. Vedremo i fan della saga cosa ne penseranno e se la trama made by Tom Clancy continuerà a essere all’altezza dell’autore. Intanto sbuca una feature vocale legata al Kinect… già perché a quanto pare l’esperimento di Mass Effect 3 è piaciuto, e proprio sul comando vocale la Microsoft ha lavorato assiduamente: la “palla” (e in questo caso è doveroso) passa infatti ad Andrew Wilson della EA Sports, che illustra come FIFA13 e Madden beneficeranno di questa innovazione; in entrambi i titoli sarà infatti possibile gestire le tattiche, sostituzioni e compagnia bella in real time durante la partita come dei veri allenatori: giovani Trapattoni fatevi sotto, dunque, e tranquilli: il Kinect non riconoscerà solo l’inglese ma anche l’italiano (attenti: inveire contro l’arbitro pare si rivelerà altrettanto realistico e quindi negativo). 

Phil Spencer continua introducendo il primo Fable senza Molyneux, ovvero Fable the Journey, gioco in questo caso basato interamente sul Kinect, in quanto ci troveremo a gesticolare davanti al televisore per evocare magie differenti a seconda delle movenze e scagliarle contro i nemici (oltre che viaggiare per il mondo con tanto di carrozzone trainato da cavallo); si passa quindi al nuovissimo Gears of War Judgement: filmato carico di adrenalina e testosterone ma giusto per stuzzicare l’appetito e null’altro; un altro teaser trailer lo segue a ruota, quello di Forza Motorsport Horizon, che propone un’ambientazione molto libera, un approccio che pare decisamente più arcade e un parco auto di vecchie, nuove e nuovissime glorie (la Viper: Slurp!). 

Il caro Medhi del dipartimento Marketing invece ci riporta all’ordine (e al Kinect) con le novità multimediali legate all’X360, ormai completamente controllabile tramite la voce: con le mani in tasca espone infatti il riconoscimento di svariate lingue oltre l’inglese (come detto poco sopra anche l’italiano), i nuovi canali Machinima, Nickelodeon, Paramount, Nba, Nhl, Mlb, un’integrazione totale dei canali espn il tutto in full HD, e manco a dirlo, parlando di vocalità ci saranno novità anche musicali e sul fitness; a tal proposito sale sul palco Olander della Nike che spiega come grazie ad un piccolo braccialetto elettronico il Kinect registrerà i movimenti durante gli allenamenti, creando quindi una storia e illustrandoci i nostri miglioramenti negli esercizi, oltre che permettendoci di condividere i risultati e le nostre “schede allenamento” con il resto della community. 
Come ciliegina sulla torta ci viene infine mostrata la nuova applicazione Xbox Smart Glass che creerà un vero collegamento multimediale tra console, tablet e smartphone. Esempi pratici: inizi a vedere un film su tablet? Lo sposti sulla tv di casa e sul tablet ottieni informazioni aggiuntive al film. Giochi a Fifa o Madden? Sul tablet tieni ben visibili le tattiche e le formazioni. Partita ad Halo? Gestisci le armi o tieni d’occhio la mappa. Passare da un dispositivo all’altro è un chiaro riferimento alla Wii U, ma le meccaniche gestibili completamente a voce sono una contromossa davvero di spessore; il tutto grazie a un vero e proprio browser che gestirà tutte queste informazioni come un novello Windows 8 e con tanto di Internet Explorer 10 e navigazione (giusto per ribadirlo per la millesima volte) a controllo vocale. 

Si torna a bomba sui videogames con un titolone con la T maiuscola: Tomb Raider. Il reboot dell’arcinota saga saprà ridare lustro al titolo? Quel che i miei occhi sgranati vedono dice di sì! 
Tralasciando il fatto che un titolo così fortemente “Sony” venga annunciato dalla Microsoft e che tutti i primi contenuti scaricabili saranno un’esclusiva X360, è un gioco che davvero può segnare la storia nel gameplay degli action games: innanzitutto l’ambiente, è lui il vero padrone delle azioni, scordiamoci rifugi dietro botti o tavoli di legno indistruttibili o pareti di rocce antiproiettili, ogni elemento intorno a noi durerà ben poco sotto i colpi dei nemici se ci faremo scoprire. E qui entra in gioco anche l’IA degli avversari che pare (pare!) davvero intelligente, tanto che useranno a loro volta gli oggetti e l’ambiente circostante per difendersi. 
Trattandosi di un survival quasi horror, la tatticità con cui affronteremo gli scontri sarà cruciale per sopravvivere, e come detto prima l’ambiente è davvero al centro dell’azione: un passo falso in un guado e ci ritroveremo ad annaspare tra forti correnti schivando rocce ed altro; cascare su un tetto da troppo in alto non sarà una passeggiata di routine, anzi, fracassando il tetto e cascando al di sotto rischierete di farvi sentire e scoprire; persino planare con il paracadute ci riserverà spiacevoli inconvenienti se passeremo troppo vicini agli alberi; su tutto una nota davvero di merito va alla giovane Lara, della quale saranno sempre ben visibili la sofferenza e il dolore, per non parlare della trama che la segnerà minuto dopo minuto. Un plauso più che sentito (anche dalla platea). 

Sembra impossibile ma tutto questo è stato spiegato in appena mezz’ora, e la conferenza è ancora proseguita; si passa infatti alle esclusive mondiali X360, Ascend: New Gods, di stampo fantasy, LocoCycle, fantascientifico e molto “Tron-style”, e un certo Matter per Kinect, ancora poco svelato. Urla, grida e tanti zombie ci invitano invece a parlare di Resident Evil 6, purtroppo però non con la stessa verve di Tomb Raider: anche qui i fan si aspettavano una promessa molto forte, da Capcom in particolare, ma in quasi 5 minuti di gameplay si son viste le solite scene di devastazione nella solita città simil-Raccoon City, con i soliti disastri che peggiorano sempre più la situazione di minuto in minuto; davvero nulla di nuovo sul fronte. Peccato! 
Da Xbox Live viene presentato Wreckateer, un angry bird in piena salsa medievale e con castelli da abbattere, che non può non ricordare l'avo Crush the Castle; subito dopo parte la comicità assolutamente politically scorrect del nuovo South Park: The Stick of Truth, con teaser trailer condito dalle battute dei due autori del cartone Trey Parker e Matt Stone. Parte una musica sfrenata e ballerini invadono il palco per presentare Dance Central 3, con Usher che fa da guest star e ci mostra in tempo reale, oltre che sugli schermi, il gameplay ballerino del titolo. 

Ritorna Don Mattrick, visibilmente contento, per concludere la conferenza introducendo l’ultimo (ma senza dubbio non meno importante) titolo, Call of Duty: Black Ops 2! Il problema (non una novità) è quello di tutti gli fps degli ultimi tempi, cioè la scarsità di innovazione. Si vedono una città che crolla, del gameplay misto a cut scenes, ambientato in un futuro prossimo, con droni, aerei con tecnologia VTOL (vertical take-off and landing), elicotteri e gadget ipertecnologici. Parafrasando alcuni giornalisti italiani al riguardo, “fate girare un FPS a caso tra i più in voga degli ultimi 5 anni al limite su una console a caso e vedrete ciò che stiamo vedendo noi”; certo grafica e IA sono aggiornate e migliorate, ma pare ancora mancare qualcosa di davvero interessante; ciò nonostante sono sicuro che andrà a ruba senza problemi. 

La conferenza Microsoft si è conclusa qua: sembrano davvero impossibili così tante novità in un’ora soltanto. Si è poi passato alla conferenza EA, sperando che fosse altrettanto interessante e gustosa.

Drow

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