sabato 9 giugno 2012

E3 2012: i grossi calibri della conferenza Sony

Quarta conferenza dell’E3 2012, scende in campo Sony: Microsoft ha piazzato un bel carico sul piatto e adesso la casa della PlayStation è attesa al banco con altrettante speranze.

Lo schema della conferenza pare che rimanga un classico da alcuni anni: le danze si aprono infatti con un “trailer dei trailers” accompagnati da musiche d’effetto per creare un mash-up di ciò che vedremo durante la presentazione. Personalmente non la trovo una genialata, in quanto fa mancare un po’ la sorpresa per ciò a cui stiamo per assistere. 
Jack Tretton, il super-mega-direttore di Sony America, sale sul palco e inizia una retorica su videogiochi, Sony e risultati che termina con una scritta sui megaschermi: «Never stop playing»; vedremo cosa intende. Nel frattempo, sul palco Jack si dà il cambio con David Cage che presenta il suo nuovo titolo, Beyond: Two Souls, ed effettivamente vengo smentito in pieno, in quanto a tutti gli effetti questo è un titolo nuovo e inaspettato. Il video parte e una Ellen Page (Juno, Inception) in versione digitalizzata ci accoglie in un video in CGI, e bisogna ammettere che han fatto davvero un ottimo lavoro per qualità di espressioni e recitazione. Pare che il gioco sarà basato su una sorta di ragazzina da Sesto senso, dalle fattezze della Page, che oltre a parlare agli spiriti si faccia anche aiutare da loro; per contro la giovane si ritrova un battaglione di SWAT alle calcagna, ma se ne sbarazza senza troppi problemi. Si vede che i suoi sviluppatori sono gli stessi di Heavy Rain; d'altro canto, la contrapposizione di forze armate speciali e ragazzine con poteri sovrannaturali non può che ricordare la serie F.E.A.R.. Sembrerebbe un titolo davvero interessante, perlomeno dal punto di vista della trama e della qualità, speriamo che anche il gameplay sia all’altezza. Stando a quanto detto, Beyond: Two Souls sarà un’esculsiva PlayStation, ottimo punto segnato dalla Sony. 

Si passa quindi a un ben più scanzonato PlayStation All-Star Battle Royale, che ci annunciano sarà il primo di una serie di giochi cross platform, ovvero in cui ci si potrà scontrare giocando sia con una PlayStation 3 sia con una PlayStation Vita: sul palco infatti ci sono sia utenti con i joypad che con la handheld in mano. Altra caratteristica interessante sono gli ambienti, davvero molto “vivi” grazie a piattaforme, botole e trabocchetti tutti movibili e attivabili a seconda dei casi in modi diversi; anche gli sfondi saranno una parte attiva e partecipante ai combattimenti; ovviamente poteri e abilità saranno specifiche per ognuno dei personaggi che hanno segnato la storia della console della Sony (a quelli già annunciati in precedenza vengono ufficialmente aggiunti Nathan Drake di Uncharted e il Big Daddy di Bioshock, che però non è particolarmente legato al mondo PlayStation). Oltre alla funzionalità cross platform ci viene anche presentata la funzione "Cross Controller" che ci permetterà di usare le PlayStation Vita come joypad per la PlayStation 3: Little Big Planet 2 viene portato some esempio di videogioco che sfrutterà questa possibilità. Pare che la Nintendo abbia decisamente spaventato le altre due major delle console per costringerle a inseguirla sulla strada dei controller con schermo così in fretta e furia! 

Torna sul palco Tretton a parlare dei nuovi giochi a disposizione del PSN e di nuove funzioni per il servizio in abbonamento PlayStation Plus, che però inizialmente sarà disponibile solo per il nord America; inoltre molti giochi "PSOne Classics" diverranno disponibili per la PS Vita: Tomb Raider e Final Fantasy VII sono solo due esempi del catalogo che sarà a disposizione degli utenti. 
Vengono poi illustrati nuovi canali che saranno seguibili attraverso la PS Vita, tra cui Youtube, e dulcis in fundo vengono presentati due titoloni in esclusiva per la console portatile: Call of Duty: Black Ops Declassified e, udite udite, Assassin's Creed III Liberation, un vero e proprio spin-off ambientato nello stesso periodo storico del Connor di AC3, ma con protagonista un’assassina femmina a New Orleans! Sarà anche disponibile in bundle per le festività natalizie e con la nuova colorazione Crystal White per la PS Vita. La protagonista si chiamerà Aveline, sarà una mulatta franco-africana e avrà un machete… mi sbilancio: non è che piacerà più questo Liberation che l’AC3 vero e proprio? Forse no: Alex Hutchinson e Philippe Ducharme della Ubisoft salgono sul palco per presentare delle novità su Assassin’s Creed 3, e che novità! Parte infatti un filmato di gameplay ambientato nel mar dei Caraibi, nel quale Connor è al comando di un vascello di pirati (o più probabilmente corsari delle colonie): potremo manovrarlo a nostro piacimento, dare ordini all’equipaggio, potremo muoverci sulla nave stessa in lungo e in largo e soprattutto potremo attaccare le navi nemiche con bordate di cannoni (i quali a loro volta disporranno di diversi tipi di munizioni) e persino abbordarle, in una sola parola: YARRR! La nave si muove in modo molto realistico, così come si danneggia, e anche le condizioni meteo si rivelano molto intriganti con cambi repentini dal sole alla burrasca; pare anche che la nave riprenderà un po’ il sistema gestionale che pareva fosse stato abbandonato, permettendoci di modificare e migliorare (oltre che riparare) la nostra nave volta per volta. 

Da un titolone all’altro: rimaniamo in ambienti tropicali ma questa volta con Far Cry 3 che ci viene ripresentato per illustrarci la promessa campagna in co-op tra 4 giocatori e il multiplayer; i giocatori sul palco poi ci mostrano come la componente stealth nella modalità cooperativa sia ancora più divertente e interattiva, organizzando su due piedi dei mini raid ad ogni attacco (io colpisco quello a destra, tu quello a sinistra e gli altri due ci coprono le spalle dall’alto). Davvero un gioco completo e divertente. 

Si passa quindi a parlare di PlayStation Move (con tanto di frase a effetto: «PlayStation Move - Più di 250 titoli disponibili») e Andrew House, altro capoccia di Sony America, ci annuncia un titolo nuovo ed esemplificativo di queste novità: Wonderbook, una serie di giochi avventura basati sul PlayStation Eye (il Kinect di Sony) che tramite la realtà aumentata permetterà ai più giovani di entrare nelle storia interagendo con i personaggi stessi. 
Tra i vari titoli di questa serie viene citata con la dovuta enfasi J.K. Rowling che con il suo Book of Spells (con ambientazione ovviamente hogwartsiana) permetterà non solo di avere a disposizione un libro di incantesimi da sfogliare ma anche di provare le magie descritte, lanciandole a proprio piacimento e per continuare all’interno del racconto avventura. È certamente un’esperienza che i più piccoli ameranno e che vale la pena di provare (o almeno di vedere), anche solo per capire quanto sia grande il potenziale di una tecnologia simile. Tuttavia la conferenza si perde parecchio in questo titolo e la platea pare un po’ addormentarsi per la lunghezza della presentazione in questione. 

Si passa quindi ad argomenti più seriosi con un’applicazione per smartphone Android (in particolare HTC) chiamata PlayStation Suite, che permetterà esperienze video ludiche targate Sony anche sulla telefonia mobile; di sicuro si sa solo che uscirà nei prossimi mesi. 
Arriva, infine, l’ultima parte della conferenza con l’annuncio di due titoli sviluppati internamente, primo dei quali God of War: Ascension. Manco a dirlo, il gameplay offertoci è estremamente frenetico e, nella migliore tradizione della saga, estremamente crudo; i nemici, sia che siano elefanti antropomorfi o dalla testa caprina, non paiono intimorire il nostro Kratos, e nemmeno i tentacoli di un mostro marino (Kraken?) riescono ad abbatterlo, anzi gli forniscono altre “strade” per raggiungere le zone della mappa che gli interessano. Il gameplay per come viene presentato pare una passeggiata, di certo le ambientazioni sono di assoluto rilievo, sia per spettacolarità, sia per ampiezza e sia per la profondità di campo che si può scorgere tra un combattimento e l’altro nei meravigliosi panorami (chi l’ha detto che non si può essere romantici mentre si macellano mostri mitologici?); difficile pensare a fan delusi, soprattutto anche per l’ottimo riscontro dalla platea presente. 

Ultimo titolo di questa mastodontica conferenza (ben un’ora e mezza totali) è The Last of Us, che si era presentato già prima dell’E3 in alcuni video teaser e aveva suscitato parecchia curiosità intorno a sé. Il gameplay mostrato è una sequela di novità e sequenze di occhi sgranati, raramente abbiamo visto scenari post-apocalittici così ben realizzati, credibili e allo stesso tempo così mozzafiato; per non parlare dell’incontro dei nostri due sopravvissuti con i nemici di turno, nel quale ci viene offerto un approccio stealth, una sparatoria, la presa di un nemico come scudo umano o un paio di scazzottate. The Last of Us sfoggia un'IA estremamente evoluta, sia nei nemici, sia, sopra ogni aspettativa, nella nostra giovane compagna, che ci assisterà quando avremo davvero bisogno di lei e non ogni volta che ci si pari davanti un nemico. L’ambiente diventa davvero molto interattivo, soprattutto durante le scazzottate: potremo infatti sbattere i nemici contro un muro, prendere qualunque oggetto come arma, persino sbattere la testa di qualcuno contro un comò, insomma un gioco davvero, davvero, davvero ricco di novità, e di uno spessore che speriamo vivamente non venga tradito nella fase finale di pubblicazione. 

Senza ombra di dubbio Sony ha risposto colpo su colpo a Microsoft, soprattutto nell’ambito dei titoli e delle esclusive; le novità Beyond: Two Souls e The Last of Us sono dannatamente pesanti, al pari certamente di Watch Dogs, mentre per quel che riguarda l’hardware in sé Sony mi ha dato l’idea di stare ancora rincorrendo sia Microsoft che Nintendo, e che Wonderbook sia solo un abbozzo di risposta alle altre due major, che di contro stanno davvero dominando il relativo mercato. Alla prossima conferenza dunque, con Nintendo che sicuramente saprà stupirci con la nuovissima Wii U.

Drow

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